Sciopero nazionale dei trasporti il 25 novembre. Si fermano treni e mezzi pubblici locali. Diversi i disagi nelle metropoli.
ROMA – Sciopero nazionale dei trasporti il 25 novembre. Nell’ultimo mercoledì del mese si fermeranno i mezzi pubblici locali, ma anche Trenitalia e Trenord.
Una giornata che si preannuncia molto complicata per tutte le persone chiamate ad andare al lavoro. Le aziende garantiranno le fasce di garanzia.
Sciopero nazionale dei trasporti, si fermano i mezzi pubblici locali
Stop ai mezzi pubblici locali per lo sciopero nazionale dei trasporti. A Milano l’Atm ha fatto sapere che si fermerà per 4 ore dalle 18 alle 22. L’azienda ha comunicato anche che le corse saranno garantite in partenza dai capolinea fino alle 18 e dalle 22.01 fino al termine del servizio.
Anche a Roma previsto uno stop di 4 ore dalle ore 8.30 alle 12.30. In questa fascia oraria a rischio bus, metro e tram Atac, Roma Tpl e Cotral. Agitazione che nella Capitale riguarderà anche le ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo.
A rischio stop anche i mezzi a Napoli. Lo sciopero nella città partenopea è previsto dalle 9 alle 13.
Si fermano Trenitalia e Trenord
Previsto anche lo stop per i treni. Trenitalia ha comunicato uno sciopero dalla mezzanotte alle 21 di mercoledì 25 novembre 2020. Non sono previste modifiche per i treni a Lunga Percorrenza. Come riferito in un comunicato, riportato da Sky TG24, i convogli regionali viaggeranno senza stop dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, le fasce garantite per consentire alle persone di andare a lavoro e ritornare a casa.
Si ferma anche Trenord. Lo sciopero è in programma dalle 11 alle 14.59. Non ci saranno fasce di garanzia.
Una giornata che si preannuncia molto complicata per i pendolari, chiamati a prendere i mezzi pubblici e i treni prima dell’inizio dell’agitazione. Ed è alto il rischio di assembramenti alle fermate degli autobus e nelle stazioni del nostro Paese.